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Alla scoperta del bando perfetto per la nostra idea imprenditoriale

Alla scoperta del bando perfetto per la nostra idea imprenditoriale

Ecco, ci siamo! Avete avuto un’intuizione geniale e avete capito come risolvere quel problema di cui, da diverso tempo, sentite parlare.

Avete già avuto modo di sentire più persone affermare che: “…se solo ci fosse quel prodotto, lo comprerei subito! Così non avrei più questo problema”.

L’idea c’è, iniziate subito a scrivere nero su bianco il vostro progetto ma, c’è un ma… come potete sostenere gli investimenti iniziali per iniziare a realizzare il vostro prodotto?

È necessario trovare agevolazioni o bandi che vi concedano un contributo a fondo perduto. Ed iniziano i dolori.

Come orientarsi nel caos di enti erogatori, gazzetta ufficiale, Regioni?

L’attività di monitoraggio in merito alla pubblicazione dei bandi non è per nulla semplice e, a volte, richiede anche settimane, per non dire mesi, di lavoro costante e puntuale. Inoltre è necessaria una buona capacità di analisi perché, di fronte a un bando appena pubblicato, risulta essenziale saper individuare immediatamente le informazioni essenziali per comprendere se quel bando è adatto alla nostra idea imprenditoriale.

Le fonti di finanziamento sono tante e anche molto variegate. Ecco perché è importante sapersi orientare.

La prima regola, che non va mai dimenticata, è di usare sempre e solo fonti ufficiali e accreditate.

Le fonti da consultare per essere sempre correttamente aggiornati sul mondo dei bandi indiretti e delle agevolazioni sono:

  1. Le Gazzette ufficiali (quella dell’Unione Europea, dello Stato e delle diverse Regioni);
  2. I siti dei vari enti erogatori. Un esempio è: bandi di  Regione Lombardia. Ogni bando o comunicazione relativa alla regione Lombardia verrà sempre pubblicato su questo sito
  3. I siti delle fondazioni private. Un esempio può essere Fondazione Cariplo. Sul suo sito potrete trovare, sempre aggiornati, tutti i bandi disponibili e aperti;
  4. Portali dedicati alla progettazione: varie aziende stanno fornendo un servizio grazie al quale, inserendo filtri di proprio interesse, è possibile ottenere un elenco dei bandi disponibili rispondenti ai criteri selezionati

Dopo aver utilizzato le nostre fonti, siamo riusciti ad individuare il bando perfetto per noi! E ora, cosa dobbiamo fare?

La lettura del bando

Il prossimo passo è sicuramente leggere il bando. Non è indispensabile leggerlo subito nel dettaglio, ma è sicuramente importante individuare gli elementi che lo caratterizzano per comprendere se possiamo procedere e iniziare a lavorare sul progetto per aderire a questo bando.

Scopriamo insieme gli elementi chiave da ricercare subito per capire se possiamo procedere o meno:

  1. La scadenza. E’ un elemento cruciale perché, a volte, purtroppo, capita di trovare il bando perfetto per la nostra idea, ma si scopre che scade fra pochi giorni. Abbiamo già tutti gli elementi e il progetto ben strutturato? Se sì, può anche valer la pena procedere. Ma se ci mancano troppi documenti e la nostra idea esiste, ma non è ancora strutturata in un progetto ben definito con obiettivi e azioni chiare, è meglio non proseguire.
  2. Le finalità e gli obiettivi: ciò che ci prefiggiamo noi è in linea con quanto si prefigge l’ente erogatore?

Perché se noi desideriamo sviluppare un nuovo prodotto legato al mercato turistico e il bando che abbiamo individuato si prefigge di tutelare la biodiversità marina, va da sé che, molto difficilmente, si potranno incontrare i nostri obiettivi con quelli dell’ente erogatore

  1. Azioni finanziabili: questo è un elemento cruciale che non va mai sottovalutato perché non è detto che ciò che noi vogliamo realizzare sia finanziabile. Un esempio si trova spesso negli interventi infrastrutturali: capita, infatti, che le aziende vorrebbero realizzare un nuovo capannone, oppure ristrutturare un capannone. Si trovi un bando che sostiene le attività imprenditoriali ma le azioni finanziabili riguardano solo acquisti di macchinari oppure sviluppo di siti web. In questi casi, anche se gli obiettivi dei due soggetti convergono, non vi è possibilità di partecipare perché le azioni che vogliamo svolgere noi non sono ammesse in quel bando specifico;
  2. Destinatari: è un aspetto importante da valutare perché capita che alcuni soggetti non siano ammessi a quello specifico bando. Quindi dobbiamo capire subito se è un bando riservato alle imprese, oppure alle associazioni di categoria o agli enti no profit. Questo aspetto è molto importante e determina subito se possiamo partecipare oppure no
  3. Co-finanziamento e importi massimi ammissibili: anche questo argomento è di estrema importanza perché nei bandi sono previsti importi massimi (e, a volte, anche minimi) ammissibili. Dobbiamo capire se il nostro progetto rientra in questi importi oppure no
  4. Vincoli temporali: ogni bando decreta entro quanto tempo deve essere svolto e concluso il progetto
  5. Criteri di valutazione: non è importante solo scrivere il progetto in modo lineare e comprensibile per chi lo leggerà, ma è importante anche conoscere bene quali sono i criteri che verranno utilizzati durante la valutazione dello stesso perché in essi saranno racchiusi gli elementi e i fattori che ci permetteranno di ottenere una valutazione maggiore

 

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