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Cos’è la finanza agevolata e come puoi servirtene

Tutto ciò che c’è da sapere sulla finanza agevolata

Sentiamo parlare sempre più spesso di finanza agevolata, contributi a fondo perduto, finanziamenti destinati alle imprese. Ma cosa significa realmente “finanza agevolata”?

Questo termine racchiude tutti quegli strumenti finanziari che il legislatore mette a disposizione delle imprese per sostenerle e renderle più competitive.

Nella finanza agevolata trovano spazio tutti quegli interventi a supporto delle imprese. In questo modo queste ultime trovano la possibilità di finanziare un proprio progetto o una propria idea.

Parliamo quindi di tutti quegli interventi, intrapresi spesso a livello nazionale e locale, che vogliono sostenere le imprese nel reperire le risorse finanziarie di cui hanno bisogno, ma a condizioni agevolate.

Quali sono gli obiettivi della finanza agevolata

Dietro a un bando o a un’erogazione di un finanziamento a sostegno di un’idea imprenditoriale c’è un piano molto più articolato.

La finanza agevolata è uno strumento chiave per la politica economica nazionale: rappresenta uno dei più importanti incentivi per il sistema produttivo.

Infatti, questo strumento è spesso utilizzato dai vari Stati per rinforzare la propria programmazione economica.

In parole povere la finanza agevolata ha come obiettivo finanziare le idee e i progetti degli imprenditori per renderle meno gravose agli stessi imprenditori. Allo stesso tempo la crescita economica delle aziende ha un effetto a cascata positivo sul sistema economico: più lavoro si traduce in maggiori posti di lavoro, salari migliori, …

I fondi diretti e indiretti: le differenze

Prima di entrare nei dettagli, cerchiamo di comprendere la principale differenza: i fondi diretti e i fondi indiretti. Questo ci permette di meglio orientarci in un mondo spesso confuso e insidioso.

I fondi diretti sono i fondi gestiti direttamente dall’Unione Europea. Sono chiamati fondi diretti proprio perché sono gestiti direttamente dall’Unione Europea o dalle sue Agenzie.

Questi fondi sono suddivisi in argomenti, legati a emi specifici.

Sono legati alle politiche economiche e di sviluppo dell’Unione Europea e riguardano sia le politiche interne, sia le politiche esterne.

A titolo di esempio le politiche interne dell’UE riguardano il tema salute, la ricerca, l’innovazione, la competitività del tessuto imprenditoriale europeo.

Le politiche esterne riguardano i programmi di cooperazione e di sostegno allo sviluppo di Paesi Terzi, cioè non membri dell’Unione Europea.

Questi fondi sono gestiti dalle Direzioni Generali competenti e vengono pubblicati periodicamente nella Gazzetta Ufficiale dell’UE )

I fondi indiretti, o fondi strutturali, invece, si caratterizzano per una gestione non diretta da parte dell’Unione Europea.

Sono l’espressione della politica regionale dell’Unione Europea, ovvero tutte quelle azioni grazie alle quali l’Unione Europea cerca di ridurre il divario economico e sociale tra le diverse regioni europee.

Si può facilmente intuire come alcune regioni o zone della Grecia o del Portogallo abbiano necessità di maggiori fondi per diminuire il divario rispetto alle regioni della Germania o della Francia.

La gestione dei fondi indiretti viene quindi stabilita, attraverso linee programmatiche, a livello europeo, la loro attuazione è gestita a livello nazionale o regionale.

Sicuramente se abbiamo una impresa da finanziare o sostenere in un suo progetto di sviluppo la nostra attenzione dovrà essere rivolta ai fondi indiretti che sono quelli maggiormente interessati dal sostegno allo sviluppo economico locale.

I sostegni e le forme di finanziamento alle imprese

Ora che abbiamo fatto un po’ di chiarezza sulla differenza tra fondi diretti e indiretti e abbiamo capito che le aziende devono volgere il proprio interesse verso i fondi indiretti, stabiliamo quali forme di finanziamento esistono, a sostegno delle imprese.

Le agevolazioni sono varie ed ognuna di esse ha scopi ben precisi.

Le tipologie di agevolazioni esistenti sono le seguenti:

  • Contributi a fondo perduto
  • Finanziamenti a Fondo Perduto
  • Finanziamenti a Tasso Agevolato
  • Agevolazioni fiscali
  • Credito d’imposta

I contributi a fondo perduto

I contributi a fondo perduto corrispondono all’erogazione di un importo da parte di enti, a fronte di un progetto specifico e misurabili.

Sono detti “a fondo perduto” perché non ne viene richiesta la restituzione da parte degli enti erogatori.

Questo tipo di finanziamento richiede di sostenere la spesa prevista anticipatamente. A fronte della presentazione delle fatture che attestino le spese sostenute, l’ente erogatore provvederà a restituire quella quota di finanziamento a fondo perduto (potete avere maggiori informazioni qui: Fondo perduto).

I finanziamenti a fondo perduto

Il finanziamento a fondo perduto è uno strumento di finanza agevolata particolarmente interessante e utile, soprattutto per chi sta avviando un’attività imprenditoriale

È molto utile quando si ha necessità di liquidità e, come dice la parola stessa, le somme sono erogate a fondo perduto e quindi non vi è l’obbligo di restituzione. Sono finanziamenti erogati da enti istituzionali come Ministeri, Regioni, Camere di Commercio.

Sono, di fatto, dei prestiti di somme in denaro che non devono essere restituiti e servono per dare avvio o sostenere l’imprenditorialità, soprattutto nelle prime fasi, quando ancora non si ha una situazione di cashflow sostenibile.

Finanziamenti a Tasso Agevolato

La formula dei finanziamenti agevolato prevede l’erogazione di un finanziamento, a sostegno dell’attività o del progetto imprenditoriale, con tassi particolarmente agevolati, come dice la definizione stessa o, a volte, anche a tasso zero.

Molto spesso questa formula copre tutto o la maggior parte delle spese sostenute dall’azienda e ammissibili al bando.

Agevolazioni fiscali

L’agevolazione fiscale è una misura che ha come obiettivo diminuire il carico fiscale delle imprese e può essere realizzata in diverse modalità:

  • Deduzione fiscale,che corrisponde a una riduzione della base imponibile su cui calcolare le imposte. Di fatto diminuiscono il reddito imponibile sul quale viene applicata l’aliquota IRPEF.
  • Detrazione fiscale, che corrisponde alla diminuzione dell’IRPEF lorda, ottenuta dopo aver applicato l’aliquota al reddito imponibile.

Credito d’imposta

Il credito d’imposta è un credito tributario, che un’impresa vanta nei confronti dello Stato.

In sostanza la tua società può richiedere questa agevolazione e farvi ricorso per pagare i tributi, cioè quelle somme dovute nei confronti dell’erario.

 

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